Poiché il sacco non era stato perforato, il dottor Tsigris che detto che il bambino non si è nemmeno reso conto di essere nato e che si comportava come se fosse ancora nel grembo della madre. Il sacco amniotico è una sacca di liquido all’interno del grembo materno in cui il feto si sviluppa e cresce. E’ indicato anche come le ‘membrane’, perché il sacco è composto da due membrane chiamate l’amnios e il corion. Il sacco è pieno di fluido chiaro, in cui il bambino non ancora nato si muove.
Il fluido protegge il bambino da urti e lesioni, e permette di mantenere una temperatura costante per il feto. Il sacco amniotico si inizia a formare e riempire con il fluido a pochi giorni dal concepimento. Il liquido amniotico è principalmente composto di acqua, ma dopo un determinato periodo di gestazione che può variare, il bambino rilascia piccole quantità di urina nel liquido. In genere, anzi praticamente sempre, il sacco amniotico si rompe poco prima del parto, proprio durante il travaglio, quando sopraggiungono le tipiche contrazioni del parto: la ben nota “rottura delle acque”.
Il dottor Tsigris dice che la probabilità che il sacco amniotico rimanga completamente intatto dopo la nascita è ‘ultra rara’ e lui è rimasto “senza fiato” alla vista del neonato nato il 12 marzo, secondo la notizia riportata da Nine News. Il medico ha detto che non c’era nessun rischio per il bambino che si stava ancora nutrendo tramite la placenta e avrebbe cominciato a respirare non appena il sacco si fosse rotto. La foto straordinaria ha fatto il giro del web.
Foto e fonte Daily Mail