lunedì 3 giugno 2013

SBAGLIA A CHIAMARE CON IL CELLULARE E ARRIVANO GLI SWAT DEI MARINES

Stava ascoltando musica rap quando si è involontariamente seduto sul suo cellulare. E’ partita una chiamata alla moglie, che ha sentito dal telefono del marito gente blaterare minacce di ostaggi e riscatti da pagare. Non poteva sapere che si trattava soltanto della musica che usciva dagli altoparlanti di uno stereo, così ha avvertito la polizia.
In poco tempo, i nuclei operativi, gli Swat, hanno circondato la scuola dove lavora l’uomo, di cui non è stata resa nota l’identità. Armati fino ai denti, con i giubbotti anti proiettile, sono entrati nell’edificio nel tardo pomeriggio, cercando un pazzo che teneva in ostaggio staff e studenti. Ma non c’era quasi più nessuno, soprattutto non c’era nemmeno l’autore della telefonata, che nel frattempo era già tornato tranquillamente a casa.
Un grande imbarazzo, per lui, visto che intorno alla scuola erano arrivati anche tutti gli elicotteri delle tv locali, ma nessuna denuncia per procurato allarme. In fondo, non è stata colpa sua.