TREVISO - Il fidanzato, molto più giovane di lei, l’aveva lasciata da poche settimane: troppo gelosa, troppo possessiva. Al punto da rendergli la vita impossibile. E, alla luce di quello che è accaduto ieri, non aveva tutti i torti. Perché la donna respinta, un’avvenente impiegata trevigiana di 37 anni, lungi dal rassegnarsi alla fine del focoso rapporto d’amore, durato qualche mese, con quel bel corriere espresso 24enne, è passata al contrattacco.
Prima sollecitando incontri con chiamate ed sms. Poi insidiando il suo "toy boy" con sempre maggior audacia. Fino alla scenata madre. Già, per amore si fanno cose davvero strane, irrazionali, persino folli. E l'impiegata ha trovato il modo di esprimere tutto il suo risentimento con una vendetta molto particolare: ha atteso il ragazzo all'esterno dell’azienda in cui lavora, una ditta di trasporti nei pressi della Fonderia, esi è messa a passeggiare con tacchi belli alti sul tettuccio e sul cofano dell'auto, una Toyota Yaris.
A nulla sono serviti gli inviti del giovane a desistere e scendere a terra senza devastare il veicolo. Per convincerla a smettere c'è voluto l'intervento della polizia. L'insolita scena non è ovviamente sfuggita a passanti e dipendenti della ditta e di aziende limitrofe, anche perché i poliziotti ci hanno messo un bel po’ di tempo per calmare l’impetuosa 37enne. Lei, a malincuore, ha mollato l'osso affermando di voler risarcire il danno.
Ma quando tutto sembrava finito, col 24enne che è tornato alla sua giornata di lavoro, la scenata ha avuto una seconda appendice. La furia della donna, infatti, non si era per niente placata. E alle 12 è ricomparsa nel parcheggio aziendale cercando di impedirgli di andarsene. Come? Piazzandosi proprio di fronte alla Toyota in modo tale che qualunque manovra di fuga verso viale della Repubblica fosse fuori discussione. Le volanti della polizia sono state così costrette a intervenire nuovamente ma stavolta la 37enne, raccontano alcuni testimoni e hanno poi verbalizzato gli agenti, non solo non aveva alcuna intenzione di muoversi, ma ha iniziato a scalciare e a dare pugni a tutto ciò che le si parava di fronte, in una sorta di crisi isterica: i suoi colpi hanno raggiunto sia l'ex fidanzato che gli agenti, ma soprattutto la povera Toyota Yaris sulla quale sono rimasti segni indelebili. Per bloccare lo sfogo dell’impiegata è stato necessario perfino l'intervento dei medici del Suem che le hanno somministrato del sedativo, prima di trasportarla al Ca’ Foncello per accertamenti. La vettura del corriere espresso dovrà invece essere sottoposta a ben altre cure, quelle del carrozziere: i danni provocati dallo sfogo passionale della 37enne armata di tacchi sarebbero infatti piuttosto ingenti. E la donna, perso il suo ragazzo, sarà anche costretta a risarcirlo.