mercoledì 29 maggio 2013

Turisti indignati, in giro per Roma hanno pagato 4 coni gelato 64 euro... Non si sono neanche seduti al tavolino per mangiarsi il gelato, sono rimasti scioccati dal prezzo. Come dargli torto.....

Neanche li avessero consumati a tavolino un tale conto sarebbe giustificato. E si, perché questi quattro turisti inglesi che hanno preso 4 coni gelato, si sono visti presentare un conto di 64 euro, ben 16 euro a cono. 32 mila delle vecchie lire a gelato. Una vera esagerazione.A testimonianza del conto salatissimo, malgrado stessero mangiando un dolce, Roger Bannister, il fratello Steven, le loro mogli Wendy e Joyce, mostrano increduli lo scontrino. Quattro coni, con due cialde e tre gusti per un totale di 64 euro!
Passeggiano ‘scioccati’ per via della Vite (dietro piazza di Spagna), e fanno vedere a tutti quanto gli sono costati i 4 gelati: «E quando abbiamo pagato non ci hanno detto neanche grazie», sottolinea il signor Bannister specificando che non si sono neanche accomodati al tavolino, no, i 4 turisti li hanno presi e consumati in piedi. «Non ci siamo seduti al tavolino, non eravamo ai piedi della scalinata di Trinità de’ Monti, ma là, in quel bar all’angolo. Abbiamo preso il gelato per mangiarlo in strada.. .». Da un bar esce una commessa, sorride: «La scorsa settimana da noi sono entrati due turisti spagnoli che si lamentavano per lo stesso motivo…».
Un responsabile che preferisce rimanere anonimo non nega che quelli siano i prezzi: «Basta guardare, sono affissi ovunque. I prezzi sono quelli, in piedi o seduti non fa differenzaDentro quei coni entrano sette etti di gelato!». Il candidato al Primo municipio, Matteo Costantini, è il primo a raggiungere i turisti sotto choc per il prezzo del gelato: «Mi trovavo a passare, seguo ciò che accade, non è la prima volta che mi segnalano episodi simili. È uno scandalo che vengano trattati così, se diventerò presidente istituirò un numero verde. Mi sono offerto di rimborsare i soldi ma abbiamo deciso di dare la stessa cifra in beneficenza all’Amref». E i turisti confermano: «Non vogliamo avere i soldi indietro, vogliamo capire come sia possibile».
Fonte Corriere